Cos’è un mutuo
Il mutuo casa è un finanziamento finalizzato all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione di un immobile adibito ad uso di civile abitazione.
A garanzia del capitale mutuato viene iscritta ipoteca sull’ immobile acquistato.
Il debitore rimborsa il mutuo mediante il pagamento mensile di rate comprensive di capitale e interessi calcolai al tasso indicato nel contratto.
Tipi di mutuo
- Tasso fisso: forniscono al cliente la certezza della misura del tasso applicato consentendogli di conoscere, fin dalla stipula del mutuo, gli importi delle singole rate a scadere e l’ammontare complessivo del debito (capitale e interessi) da restituire, Ciò implica, peraltro, l’impossibilità di beneficiare di eventuali ribassi dei tassi di interesse. Sicurezza della rata costante.
- Tasso variabile: comportano il pagamento da parte del cliente di una rata variabile in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione, utilizzando e quindi in linea con i tassi di tempo in tempo vigenti sul mercato. Ciò implica l’impossibilità di conoscere al momento dell’erogazione gli importi delle singole rate e l’ammontare complessivo del debito (capitale e interessi) da restituire.
- Tasso misto: prevedono che, nel corso dell’ammortamento, si alternino periodi regolati a tasso e periodi regolati a tasso variabile, determinati entrambi in base ai parametri e agli spread predefiniti contrattualmente.
- Quando scegliete il Mutuo ricordate che la “surroga”permette oggi di trasferire a costo zero il proprio mutuo da una banca a un’altra modificando i parametri del mutuo stesso (durata, tasso) senza però variare il debito residuo, rendendo così conveniente la sostituzione del vecchio mutuo col nuovo.
Tasso Fisso
- Esigenze che soddisfa
Pagare una rata di importo costante per tutta la vita del mutuo.
Pianificare puntualmente il bilancio famigliare.
Non subire aumenti nell’importo della rata a seguito degli andamenti dei tassi di mercato.
- Rischi del tasso fisso
Non consente di beneficiare delle eventuali riduzioni dei tassi di mercato.
Alla data di stipula la rata è più elevata di quella di un mutuo a tasso variabile.
Tasso Variabile
- Esigenze che soddisfa
Beneficiare dei ribassi dei tassi di mercato e di conseguenza della riduzione delle rate di ammortamento.
- Rischi tasso variabile
Espone al rischio di una variazione al rialzo dei tassi di interesse e quindi dell’importo delle rate. Pertanto non è consigliato a chi, per caratteristiche personali e reddituali, ha scarsa propensione al rischio e privilegia la certezza e la stabilità dell’esborso da sostenere.
Le Dieci regole per avere un buon mutuo
- Richiedere sempre prospetti chiari e stampati. Meglio se con una simulazione stampata dell’ipotetico piano di rimborso ai tassi attuali praticati.
- Domandare se esistono condizioni speciali per determinare categorie di lavoratori o professioni alle quali si appartiene (es. dipendenti statali, comunali, di grosse imprese, iscritti agli albi professionali)
- Informarsi se esistono possibilità reali (non basate su promesse) di poter superare fasi difficili (esempio perdita del posto di lavoro) posticipando di alcuni mesi le rate .
- Conoscere in anticipo quanto la banca è disposta a finanziare in base al reddito dimostrato, al valore dell’immobile ed i reali tempi di erogazione.
- Preferire rate di frequenza mensile a quelle trimestrali o semestrali. E’ più facile pagare 500 euro ogni mese che 3.000 euro due volte l’anno.
- Per i mutui a tasso variabile non fidarsi dei tassi di entrata proposti dalle banche. In realtà sono semplicemente dei tassi ”civetta” che sono notevolmente inferiori a quello reale applicato. Chiedere invece sempre il tasso annuo effettivo applicato. Spesso a parità di tasso applicato corrispondono rate mensili diverse, è bene quindi confrontare non solo i tassi applicati ma anche le rate mensili.
- Informarsi sui costi accessori: spese di istruttoria, costi di perizie, costi delle reversali di pagamento inviate a casa, assicurazione, spese per cancellazione ipoteca, condizioni di surroga.
- Collegata alla pratica di mutuo, se non si è già correntisti della banca, sarebbe opportuno aprire un conto corrente su cui far accreditare stipendi o emolumenti vari, nonchè addebitare le rate del mutuo. Ciò permette di instaurare un rapporto più diretto con l’istituto e in molti casi di risparmiare alcune spese (esempio gli addebiti delle spese postali per gli avvisi di pagamento delle rate).
- Farsi spiegare dettagliatamente come funziona il meccanismo di indicizzazione del tasso applicato, a quali parametri è agganciato e dove è possibile rilevare i dati applicati (esempio, sulle pagine finanziarie del Sole 24 ore o di Milano Finanza)
- Ricordatevi che se per la Banca siete un cliente appetibile è disposta ad offrirvi le migliori condizioni, ma è sempre importante confrontare l’offerta con altre banche anche con portali ad hoc come www.mutuionline.it