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Come scegliere il mutuo più adatto alle tue esigenze.

Inserito da Francesco Fusco on 28 Novembre 2018
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Cos’è un mutuo

Il mutuo casa è un finanziamento finalizzato all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione di un immobile adibito ad uso di civile abitazione.

A garanzia del capitale mutuato viene iscritta ipoteca sull’ immobile acquistato.

Il debitore rimborsa il mutuo mediante il pagamento mensile di rate comprensive di capitale e interessi calcolai al tasso indicato nel contratto.

Tipi di mutuo

  1. Tasso fisso: forniscono al cliente la certezza della misura del tasso applicato consentendogli di conoscere, fin dalla stipula del mutuo, gli importi delle singole rate a scadere e l’ammontare complessivo del debito (capitale e interessi) da restituire, Ciò implica, peraltro, l’impossibilità di beneficiare di eventuali ribassi dei tassi di interesse. Sicurezza della rata costante.
  2. Tasso variabile: comportano il pagamento da parte del cliente di una rata variabile in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione, utilizzando e quindi in linea con i tassi di tempo in tempo vigenti sul mercato. Ciò implica l’impossibilità di conoscere al momento dell’erogazione gli importi delle singole rate e l’ammontare complessivo del debito (capitale e interessi) da restituire.
  3. Tasso misto: prevedono che, nel corso dell’ammortamento, si alternino periodi regolati a tasso e periodi regolati a tasso variabile, determinati entrambi in base ai parametri e agli spread predefiniti contrattualmente.
  4. Quando scegliete il Mutuo ricordate che la “surroga”permette oggi di trasferire a costo zero il proprio mutuo da una banca a un’altra modificando i parametri del mutuo stesso (durata, tasso) senza però variare il debito residuo, rendendo così conveniente la sostituzione del vecchio mutuo col nuovo.

Tasso Fisso

  • Esigenze che soddisfa
    Pagare una rata di importo costante per tutta la vita del mutuo.
    Pianificare puntualmente il bilancio famigliare.
    Non subire aumenti nell’importo della rata a seguito degli andamenti dei tassi di mercato.
  • Rischi del tasso fisso
    Non consente di beneficiare delle eventuali riduzioni dei tassi di mercato.
    Alla data di stipula la rata è più elevata di quella di un mutuo a tasso variabile.

Tasso Variabile

  • Esigenze che soddisfa
    Beneficiare dei ribassi dei tassi di mercato e di conseguenza della riduzione delle rate di ammortamento.
  • Rischi tasso variabile
    Espone al rischio di una variazione al rialzo dei tassi di interesse e quindi dell’importo delle rate. Pertanto non è consigliato a chi, per caratteristiche personali e reddituali, ha scarsa propensione al rischio e privilegia la certezza e la stabilità dell’esborso da sostenere.

Le Dieci regole per avere un buon mutuo

  1. Richiedere sempre prospetti chiari e stampati. Meglio se con una simulazione stampata dell’ipotetico piano di rimborso ai tassi attuali praticati.
  2. Domandare se esistono condizioni speciali per determinare categorie di lavoratori o professioni alle quali si appartiene (es. dipendenti statali, comunali, di grosse imprese, iscritti agli albi professionali)
  3. Informarsi se esistono possibilità reali (non basate su promesse) di poter superare fasi difficili (esempio perdita del posto di lavoro) posticipando di alcuni mesi le rate .
  4. Conoscere in anticipo quanto la banca è disposta a finanziare in base al reddito dimostrato, al valore dell’immobile ed i reali tempi di erogazione.
  5. Preferire rate di frequenza mensile a quelle trimestrali o semestrali. E’ più facile pagare 500 euro ogni mese che 3.000 euro due volte l’anno.
  6. Per i mutui a tasso variabile non fidarsi dei tassi di entrata proposti dalle banche. In realtà sono semplicemente dei tassi ”civetta” che sono notevolmente inferiori a quello reale applicato. Chiedere invece sempre il tasso annuo effettivo applicato. Spesso a parità di tasso applicato corrispondono rate mensili diverse, è bene quindi confrontare non solo i tassi applicati ma anche le rate mensili.
  7. Informarsi sui costi accessori: spese di istruttoria, costi di perizie, costi delle reversali di pagamento inviate a casa, assicurazione, spese per cancellazione ipoteca, condizioni di surroga.
  8. Collegata alla pratica di mutuo, se non si è già correntisti della banca, sarebbe opportuno aprire un conto corrente su cui far accreditare stipendi o emolumenti vari, nonchè addebitare le rate del mutuo. Ciò permette di instaurare un rapporto più diretto con l’istituto e in molti casi di risparmiare alcune spese (esempio gli addebiti delle spese postali per gli avvisi di pagamento delle rate).
  9. Farsi spiegare dettagliatamente come funziona il meccanismo di indicizzazione del tasso applicato, a quali parametri è agganciato e dove è possibile rilevare i dati applicati (esempio, sulle pagine finanziarie del Sole 24 ore o di Milano Finanza)
  10. Ricordatevi che se per  la Banca siete un cliente appetibile è disposta ad offrirvi le migliori condizioni, ma è sempre importante confrontare  l’offerta con altre banche anche con portali ad hoc come www.mutuionline.it

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